Adesso senza ali
qui il mio volo è a piano terra
e faccio a meno della presenza di braccia
i miei piedi toccano la terra con cautela
sognano strade che non ci sono
presagisco una brezza tra i capelli un’ombra fuggitiva
che mi porta per mano
seguo un tragitto scelto
l’ho disegnato con quattro punti cardinali che girano
continuamente
e la volontà è quella di coniugare lo sguardo al risveglio di una mattina
con quella di ognuna
fioriture smisurate e luce del sole in catadupa
che i verdi ritemprino la scala dell’iris allucinata
accesa indimostrabili evidenze
faccio a meno così di qualunque dimostrazione
rigore cesura o equazione
vado in un ritmo teso e brando che nulla cerca
sapendo che l’arrivo accade in qualunque momento
al posto dove innominato leggero intenso
scopro un qualche saper essere
adesso
senza ali
e depongo quello che ne resta
nel luogo
dove
intero
batte il cuore